Dispiace doverlo dire ma del Medico Radiologo è meglio non fidarsi del tutto.
Non è un collega, lui (o lei) è un medico mentre noi siamo personale del "comparto".
Ho sbagliato a cercare, nel minimo delle mie possibilità, di rendergli il lavoro più facile e ho sbagliato a difendere certi suoi atteggiamenti.
Purtroppo, difficilmente si potrà lavorare in squadra con persone che prendono decisioni senza neanche consultare nè te nè gli altri colleghi TSRM.
Sono rimasta veramente delusa da questa persona.
Hanno ragione colleghi più anziani: molti radiologi (soprattutto i più datati) non accetteranno mai che noi possiamo ampliare le nostre competenze, che lavoriamo con maggiore autonomia perché sono loro i primi ad impedire ciò con la formazione lacunosa che ci danno durante il corso di laurea...
Perché, non dimentichiamolo, nella maggior parte dei corsi di laurea per TSRM la maggior parte dei corsi fondamentali sono in mano al Medico Radiologo.
Che amarezza!
Nessuna pietà a questo punto!
11 commenti:
Come si fa per comunicare in privato?? hai una mail anonima?
Vabbe' ma tanti dottori sono antipatici pure con gli altri colleghi o con gli studenti... mica puoi prendertela con tutti! :)
Simone
Non ce l"ho mica con tutti i medici :)
Ero un po' delusa dal medico radiologo che referta i miei esami...Sono una TSRM permalosa.
Dall'e mail si può risalire all' IP e dall'IP a dove vivo e a quel punto capire chi sono è banale...È necessario solo leggere attentamente tutto il blog.
lo hai detto tu che al radiologo interessa solo refertare il più possibile. Inoltre le radiografie mica sono opere d'arte o d'ingegno. Il più delle volte sono immagini digitali scadenti dove solo grazie ai prodigi della tecnologia e della post elaborazione si riesce a vedere ciò che interessa. Se usi un DR poi è veramente difficile produrre un' immagine irrefertabile vista la quasi totale assenza di effetto compton. Per le metodiche più avanzate il discorso cambia, ma la ci vuole tempo per migliorare e capire (cosa che spesso manca)
Che nel range di energie usate in diagnostica non ci sia l'effetto Compton mi sembra alquanto improbabile. L'effetto Compton esiste in quanto interazione energia e materia, non lo influenza il detettore che hai a disposizione.
Le immagini difficilmente vengono irrefertabili in base ai kV e mAs usati, ma se sbagli a posizionare il paziente non c'è DR o post processing che risolva la situazione.
Si hai ragione mi sono spiegato male, ma la natura dello ioduro di cesio o del selenio amorfo (usati nei dr) aiuta molto a ridurre la sfumatura da effetto compton sulle immagini.. Il posizionamento è un problema solo con i pazienti non collaboranti a mio parere
Io sinceramente con qualche proiezione obliqua o laterale qualche problemino ce l'ho...Credo di essere imbranata io: non vengono mai come dovrebbero!
le proiezioni dove si vede il tsrm esperto a mio parere sono 3: ginocchio laterale, proiezione di neer per la spalla (unita alla assiale di scapola visto che sono simili), processo odontoide. Poi ci sono quelle del cranio (attualmente poco richieste). Comunque in generale più ne fai e meno sbagli è una ragola da cui non si scappa. :-)
Questo è vero. Purtroppo il Radiologo difficilmente mi chiede proiezioni particolari, probabilmente sa che non le so fare avendo poca esperienza...In alcuni centri usano la scopia per ridurre al minimo qualsiasi errore, anzi, il Radiologo la pretende.
Si infatti dove ho fatto io la si usava per tutte le proiezioni più difficili. In ogni caso i radiologi giovani conoscono ben poche proiezioni particolari e neppure sono più tanto richieste. La cosa brutta è che mentre il radiologo vecchio sa anche come si esegue la proiezione il radiologo nuova leva non ne ha la più pallida idea.
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