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domenica 29 dicembre 2013

Bassano del Grappa: l'epilogo

Anche questo concorso è arrivato alla fine.
In questo caso almeno hanno fatto gli orari di convocazione scaglionati in modo da permettere alle persone di organizzarsi.
Le domande, da quello che ho sentito dire, erano abbordabili infatti sembra non ci siano stati non idonei...Solo che i punteggi più alti li hanno presi casualmente i Veneti mentre gli altri si sono dovuti accontentare di 15-16/20.

Esempio  i primi tre della preselezione
(voto preselezione - voto orale - collegio di appartenenza)
1)30/30  20/20  Padova
2)28/30  19/20  Treviso
3)27/30  20/20 Padova

Da questo concorso, dopo quello di Pieve di Soligo,  mi sento di sconsigliare ai non Veneti di fare concorsi in questa regione perché,  pur passando tutte le prove, faranno in modo di non farti arrivare troppo in alto in graduatoria.
Non vale la pena spendere soldi di treno, albergo, carburante,...
A meno che non vogliate visitare il Veneto che sarebbe stata anche una bella regione in cui stabilirsi.

Il problema che ultimamente sembra che solo il Veneto faccia concorsi...

Risultati Orale

Risultati Pratica

Risultati Scritto

Risultati Preselezione



11 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche per i veneti non raccomandati. Pur essendo veneto ho più fortuna in altre regioni

Anonimo ha detto...

Piccola guida per scegliere i concorsi a tempo indeterminato (soprattutto fuori regione).
1 scegliere aziende ospedaliere grosse: due o tre ospedali di cui almeno 1 con radioterapia e medicina nucleare
2 ospedali sede di corsi tsrm andrebbero evitati se siete da fuori (saranno sempre favoriti i locali)
3 sperate che vi siano pochi interni (evitare ospedali con avvisi espletati recentemente anche se ormai non ce ne sono quasi più di avvisi)
4 le piccole ulss o gli ospedali singoli sono più proni a non prendere "forestieri" in più le opportunità sono molte di meno.
5 senza raccomandazioni non sperate troppo neppure nei concorsi della vostra regione (andateci comunque visto che i costi sono sicuramente minori rispetto ai fuori regione)
6 Cercate di "selezionare" i posti dove vi piacerebbe andare a lavorare anche in base a criterio professionale e non solo geografico. Se è un buon ospedale può valere la pena pensare a ricominciare una vita fuori regione e in più può essere un buon incentivo per lo studio.

Secondo me queste sono piccole regole che bisognerebbe tenere presente quando si affronta l'avventura, spesso sfibrante di un concorso composto da 3 o 4 prove.

allieva_rx ha detto...

Quello è vero...Col senno di poi Cuneo, Bassano, Pieve di Soligo, Pavia e forse anche Desio andavano evitati...Credo il concorso dell'ultimo anno con maggiori possibilità sia stato quello di Trento, buon per chi è entrato in buona posizione in graduatoria.

allieva_rx ha detto...

La cosa peggiore è quando non riesci a entrare nell'azienda dove hai fatto il corso di laurea perché non hai abbastanza agganci o non hai fatto lo "schiavo" facendo tirocinio volontario o pseudo borse di studio.

Anonimo ha detto...

Peccato che l'azienda sanitaria provinciale di trento (a meno di non avere super raccomandazioni e entrare a trento città) sia un posto da evitare come la peste (e infatti fanno concorsi spessissimo perchè la gente se ne va). Sei in montagna con gente chiusa con ben poco da fare.

Anonimo ha detto...

Fare volontariato se si può per me è una bella opportunità di approfondire cose che in una vita di lavoro un tsrm magari neppure rivedrà. Per me non è fare lo schiavo anche perchè a quanto ne so la frequenza volontaria non permette nei termini più assoluti di espletare esami senza supervisione e chi lo fa sappia che rischia sul penale.

allieva_rx ha detto...

Non sapevo che l'apss di Trento avesse questa fama...

allieva_rx ha detto...

Io ti posso assicurare che il volontario è usato in molte aziende per coprire i turni. Poi è inutile che questi neo Tsrm si lamentino del fatto che non ci sia lavoro se loro stessi lavorano gratis impedendo di fatto l'assunzione di un TSRM. È come il cane che si morde la coda. Io personalmente non metterei mai la firma su un esame fatto da un altro TSRM in mia assenza.

Anonimo ha detto...

Se lo fanno le aziende sanitare pubbliche si comportano in maniera criminosa anche perchè la frequenza volontaria non è neppure uno stage (non è un rapporto di lavoro) per cui il volontario non può avere orari imposti dalla uo ne tantomeno operare in assenza di un collega assunto, se lo fa è un fesso che non sa quanto rischia. In teoria il volontario non dovrebbe neppure eseguire esami ma solo assistere all'esecuzione.

Anonimo ha detto...

Il problema non è la fama, è cosa ci fa uno che viene da Roma e non ha ne amici ne parenti in un paesetto di montagna? Per un anno o due si possono stringere i denti, ma poi?

allieva_rx ha detto...

Lo fanno proprio gli ospedali pubblici. Me ne hanno parlato ragazzi di diverse regioni.
Per non parlare degli allievi lasciati soli a eseguire tutto l'esame (anagrafica, esclusione gravidanza, esame) mentre il TSRM di turno gioca al solitario al pc di un'altra stanza o è impegnato a fare un torace a letto in qualche reparto.

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