Ecco di nuovo una prova in Veneto.
Eravamo in una scuola superiore, divisi nelle varie classi, presentati circa in 200.
Le operazioni di identificazione/assegnazione posto sono durate circa un'ora.
La prova durava mezz'ora per 30 domande a risposta multipla, per lo più di RM, scritte con una sintassi disutibile.
La commissione era affabile, i sorveglianti tranquilli...Niente a che vedere con l'arroganza di altre commissioni (Cuneo e Jesi, per citarne due a caso).
Passeranno i primi 100...Vista la difficoltà della prova e considerando che per ogni risposta sbagliata verranno tolti -1 punto e 0 per quelle non date, i 30/30 saranno sospetti, molto!
Mi sto stancando di tutti questi tentativi, di queste delusioni, della scarsa preparazione ricevuta, della mia incapacità di colmarla...
8 commenti:
se li pubblicano le domande puoi allegare il sito o le pubblichi tu stessa.
Non sempre li pubblicano i test, purtroppo.
Sei riuscita ad arrivare in qualche concorso, fra i vari che hai sostenuto, nella graduatoria finale??
In una sì, ma non è detto che arrivino al mio nome. Comunque ho visto bocciare persone mediamente preparate anche all'orale dopo 3-4 prove...A quel punto meglio non passare la preselezione, almeno con quei soldi ci vai in vacanza invece che farti prendere in giro.
Io sinceramente Bassano l'ho passato considerando il basso rapporto possibilità di successo/dispendiosità della trasferta.
Comunque anche io provo le tue identiche sensazioni relativamente alle continue trasferte infruttuose, più ne faccio e più la mia fiducia cala, più tempo passa e più sento che arrivare in fondo a un concorso è un'utopia.
Rimango dell'idea che l'errore è a monte, perchè le domande possono essere facili o difficili, le commissioni possono essere più o meno credibili, ma già quando si presentano 700 TSRM per un posto si capisce che c'è qualcosa che non va.
Per arrivare in fondo o hai qualche santo in paradiso o sei veramente ma veramente preparato e anche io, come te, maledico, ovviamente a posteriori, la mia università che mi ha dato una preparazione sommaria e veramente poco approfondita e riuscire a colmare le mie lacune da solo è veramente cosa ardua considerando la vastità degli argomenti.
Sembra brutto dirlo, ma una preparazione così superficiale poteva andare bene per la situazione di 5/6 anni fa, quando ai concorsi si presentavano in 30 quando erano tanti per 10 posti, e di concorsi ne uscivano a decine.
I TSRM di 10 anni fa potevano scegliere dove andare a lavorare, oggi invece c'è ben poco da scegliere.
Non so veramente cosa fare, anche perché il momento è veramente balordo e anche decidere di cambiare settore non dà certezze, anzi, tutt'altro.
L'unica nota positiva, piccola, di questo periodo è l'aver passato lo scritto a Jesi, anche se ripongo ben poche speranze sulla possibilità di superare il pratico. Sto studicchiando qualcosa anche se pure nello studio sono piuttosto disorientato visto che non so proprio dove andare a parare...
Scusa lo sfogo, ma condivido in pieno il tuo stato d'animo e le tue sensazioni e probabilmente ciò mi rende un po' meno triste, almeno so che non sono l'unico ad avere queste impressioni...
il vero problema è l'università che pur di fare cassa, continuano a sfornare disoccupati, fregandosene se il mercato è saturo o no. ci vorrebbe qualche denuncia in qualche procura in maniera tale da bloccare le università
Senza contare che le università, invece di far fare un salto di qualità alla formazione e al livello dei TSRM laureati, danno una formazione superficiale e lacunosa (almeno in molti atenei). I TSRM delle "vecchie" scuole hanno spesso una preparazione notevolmente migliore. A me del titolo di dottoressa non mi importa nulla, volevo un corso di laurea professionalizzante, non solo tante parole al vento...Perché a me nessuno passerà mai le domande della prova scritta dell'ospedale dove mi sono laureata, perché è così che spesso si vincono i concorsi!
Ti auguro che vadano tutte per il meglio! In bocca al lupo!
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