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martedì 30 luglio 2013

Dopo la laurea

Ecco le varie situazioni che possono accadere (qualsiasi riferimento a fatti o persone è puramente casuale).

  1. Trovi un lavoro da un privato dove spesso e volentieri sei inquadrato come libero professionista, praticamente da quello che guadagni dovrai togliere tasse, INPS, etc...della serie è quasi meglio esser a "nero", almeno ti prendi tutto quello che guadagni ed inoltre essere libero professionista non dà garanzie, arriva uno più raccomandato di te e sei fuori.
  2. Riesci a fare tirocinio volontario in ospedale dove spesso e volentieri vieni usato per coprire turni e mancanze di personale ma giocando bene le proprie carte può tornare utile al primo concorso/avviso; ultimamente molti ospedali non accettano volentieri tirocinanti volontari.
  3. Qualche professore/medico/primario crea una borsa di studio/stage con fantomatico progetto di ricerca proprio per te e alla fine finisci per fare il TSRM a tempo pieno per 6-9 mesi guadagnando la metà (qualsiasi altro tuo collega che malaugaratamente provasse a iscriversi al bando non arriverebbe primo perché o casualmente il progetto di ricerca è il titolo della tua tesi o i titoli vengono valutati in modo che  tu possa arrivare primo)...Tutto questo al primo avviso/concorso dell'ospedale ti aiuterà a scalare posizioni, forse!
  4. Non trovi nulla perché non hai nessuna raccomandazione, il lecchinaggio nei tre anni di studio non è mai stato il tuo forte e continui a sperare nei concorsi e negli avvisi.
  5. Trovi un lavoro temporaneo in un altro ambito e continui a fare avvisi e concorsi sperando prima o poi di riuscire a fare il lavoro per cui ti sei tanto impegnato per 3 anni.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

rammenti, quando eri al secondo e terzo anno ti dicevo che perdevi tempo a fae questo corso di laurea. ti dicevo tanto sarai una futura disoccupata

allieva_rx ha detto...

Lo sapevo che la situazione sarebbe stata drammatica e lo vedo ad ogni concorso, comunque proprio disoccupata non sono, quindi sono tra quelli più fortunati nonostante non sia mai stata una "lecchina".

Anonimo ha detto...

Sono caso il Numero 4. Non conosco nessuno che mi possa raccomandare e il lecchinaggio non faceva parte proprio del mio modo di vivere.
Disoccupato da 6 mesi.

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