Quando prendo in mano la lista delle proiezioni da fare nella giornata a volte mi capita di preoccuparmi di non riuscire a fare un esame iconograficamente corretto.
Alcuni esempi:
- colonna in toto su "plate unico": pregando che il/la ragazzo/a sia collaborante, l'annerimento può essere magari buono per la dorsale ma penoso per la lombare, per non parlare del corretto posizionamento del paragonadi;
- proiezioni particolari del cranio: non riuscire a capire se iconograficamente corretta perché mai viste fare durante il tirocinio (rocche petrose, mandibola, zigomo...);
- proiezioni con nomi sconosciuti: ovvero tu magari la conosci con un altro nome e non riesci a capire che proiezione è...Chiedi al Medico Radiologo e magari non lo sa neppure lui;
- rx ginocchia in ortostasi con paziente di 80-90 anni che si regge a malapena in piedi (e preghi che non cada!);
- OPT in paziente con cifosi molto marcata;
- scheletro in toto: ci vuole moltissimo tempo e molta collaborazione ( e pazienza!) da parte del paziente;
- rx sterno: se il paziente è in sovrappeso o ha molto seno viene iconograficamente penosa;
- rx mano per tunnel carpale: non facile trovare la corretta inclinazione del tubo a seconda della collaborazione del paziente.
1 commento:
Per lo sterno ti posso dire che dipende tutto dalla tecnica usata, se lavori in automatico dubito che ti possa venire bene, quando hai l'occasione prova questi valori: paz. magro 75Kv 25mas - paz medio 77Kv 32mas - paz. grosso 77Kv 50mas vedrai che viene una radiografia decente.
Per le proiezioni con nomi strani ti consiglio di tenere in sala raggi sempre il libro: Le proiezioni radiografiche dell'apparato muscolo-scheletrico
Posta un commento